Il 7 novembre prossimo i Consiglieri di maggioranza e minoranza dei Comuni appartenenti alle Comunità Montane Val Ceronda, Casternone e Valli di Lanzo (accorpate dopo la decisione del Consiglio Regionale del 3 novembre 2008) dovranno scegliere il loro futuro Presidente.
La scelta è fra due candidati: Celestina Olivetti , attualmente Sindaco di Cantoira e Marino Poma, Presidente del GAL e consigliere di minoranza del Comune di Ceres.
Le liste dei due schieramenti sono politicamente “trasversali”, non vi è una collocazione politica definita e riconosciuta per entrambe le liste.
Ma le persone hanno una storia, un passato e un modo di agire che a mio modo di vedere, ne condiziona l'operato, nel bene e nel male.
Conosco personalmente i due candidati alla Presidenza, avendo vissuto per anni in Val di Lanzo. Celestina era Segretaria Comunale a Pessinetto negli anni in cui vi risiedevo e spesso, io e mio marito Italo ci ritrovavamo nella stessa compagnia di amici con Marino in quanto coetanei.
Tutto questo per far capire a chi mi sta leggendo che il mio non è un voto solamente politico. Quando traccerò la croce sul simbolo di Marino Poma darò fiducia a una persona che conosco bene, certo, ma soprattutto a una persona che opera sul territorio in prima persona da anni, che partecipa alle feste di Paese non da amministratore ma come volontario, che è presente nella comunità , a una persona che conosce a fondo le problematiche, le esigenze e le potenzialità delle nostre comunità montane.
Lo voterò perché il suo modo di fare “politica” assomiglia molto al mio: priorità alle cose da fare e non ai giochi politici. Creare comunità, lavorare sul territorio con serietà e onestà e non avere santi in paradiso. Tutto quanto sto scrivendo qui è stato da me preventivamente dichiarato e discusso durante le riunioni politiche avvenute nel nostro gruppo di minoranza.
Dico questo perché il mio voto va contro corrente rispetto a quello dei consiglieri di maggioranza e minoranza del nostro Consiglio Comunale, per dirla breve, sono l'unica dei 12 consiglieri di La Cassa che vota Marino Poma. Le ragioni del voto della mia minoranza consigliare alla lista di Celestina Olivetti nascono da un accordo fatto dai Comuni delle Val Ceronda e Casternone di votare compattamente quella lista. Non mi sono chiare le motivazioni, ma non nego che il voto fatto per “cartello” non mi garba.
Non so far politica, lo ammetto, continuo a pensare che sia necessario votare le persone per quello che fanno e non per quello che rappresentano. Soprattutto in realtà piccole come la nostra. A questo “orientamento del voto” alcune minoranze si sono svincolate, alcuni consiglieri di maggioranza anche. Ho avuto modo di parlare a lungo con Marino Poma e con Gianni Castagneri (candidato alle precedenti elezioni Provinciali con il PD e in lista ora con Marino Poma) e la prima cosa che mi ha detto Marino è che questa non è una guerra. Mi è piaciuto. Anche Castagneri è, a mio parere, una bella persona. Coloro i quali sono venuti, invitati da Lorenzo Bonino e Biagio Tuberga, a visitare il Museo delle Guide Alpine di Balme, hanno potuto constatare quanta passione mette in ciò che fa (è stato sindaco di Balme per 10 anni).
Forse mi ripeto ma vi sono persone che ricoprono il ruolo che hanno per ciò che hanno fatto e che stanno facendo, altre che lo ricoprono per motivi politici, legittimi, ma politici. A mio parere, e non solo mio, delle due liste, una è la classica lista “politica”, nell'accezione parlamentare del termine con cariche distribuite prima delle elezioni, con accordi fatti e promesse da mantenere.
L'altra è la lista delle persone che verranno elette esattamente per ciò che sono, gli assessorati saranno assegnati a seconda delle preferenze e non preventivamente, ognuno ricoprirà un ruolo di cui possibilmente avrà già esperienza. Sono due modi diversi di fare politica, tutti e due legittimi, ma è nel secondo che mi riconosco.
Sto cercando, per quanto la mia dialettica me lo consenta, di non dare l'impressione di avere un giudizio manicheo degli schieramenti. Non intendo dire che una lista è il "bene" e l'altra è il "male". Semplicemente intendo far capire in quale mi riconosco.
All'interno del gruppo di minoranza del quale faccio parte vi è stato un aperto confronto sulle singole posizioni. Ognuno di noi ha spiegato le proprie motivazioni e siamo arrivati a un chiarimento. Per quanto mi riguarda comprendo, ma non approvo, le ragioni della mia minoranza che sostiene la candidatura di un collega nella lista di Celestina Olivetti insieme al nostro attuale Vice Sindaco. Anche questo è stato discusso in più di una riunione e ribadisco: a mio parere non avrebbe dovuto candidarsi, non in quella lista.
Lungi dall'essere motivo di scontro personale e di sfascio, questo momento di confronto è servito a unire maggiormente il nostro gruppo di minoranza. Ognuno di noi ha riconosciute legittime e motivate le scelte e le opinioni dell'altro (anche se non condivisibili) e si è passati oltre. Vi sono a La Cassa, eventi che nelle ultime settimane sono più importanti di un voto in Comunità Montana (i tagli alla scuola, per dirne una) e di questo ci stiamo occupando. Come si è visto, infatti, siamo uniti nel nostro lavoro di “vigilanza” e di informazione verso la cittadinanza tutta con il nostro spazio sul sito www.lacassa.net e con le riunioni fatte e programmate per il futuro. Siamo persone che fanno delle cose..
Come sempre sono aperta al dialogo e al dibattito. Accetterò commenti, suggerimenti e critiche. Ritengo che l'unica cosa che ci impedisca di crescere nella conoscenza sia l'arroganza, per questo, per quanto mi è possibile, cerco di evitarla. Pace