biagio
iscritto: 07/09
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Nell'esaminare un problema và tenuto in conto che siamo in Italia, nel bene e nel male.
Ho letto su mail di cari Amici, veramente cari, Anime davvero belle e pure...che si scandalizzavano dell'intervento di Bersani del 2008, sul problema efficienza dei pubblici servizi (in estrema sintesi).
E' un problema REALE in Italia, al di là delle ideologie.
Io l'ho patito sulla mia pelle...essendo entrato in ENEL...l'unica vera,grande..RIFOMA del centro-sinistra., proprio alla sua nascita.
In Francia ,ove la cultura che il pubblico è cosa di tutti, l'EDF è un esempio di efficienza.
In Italia, ove, più o meno, la cosa pubblica è la cosa di nessuno, il discorso cambia.
C'erano all'interno dll'Azienda Nazionalizzata, posizioni che sentivano che questa era una occasione unica...che rivendicavano,si, i diritti dei lavoratori...ma, non in modo corporativo ... tenendo in conto gli interessi degli utenti, dell'azienda...dell'economicità...
L'economcità non è nè di destra,nè di sinistra...la diseconomicità la pagano SERMPRE ...le classi deboli !
Era sostanzialmente la posizione del PCI ( e ci accusavano di essere integrati !)
Poi c'erano le posizioni degli extra...parlamentari...extra tutto...
Generalizzo ovviamente...
Il lavoro era una variabile indipendente...proteggevano in nome di non so bene quale principio...anche i fagnani...
Molti di loro,poi, super intelligenti...facendo i sindacalisti "rivoluzionari" ...ne approfittarono per laurearsi..
Poi molti di loro ...sempre extra...appena saliti nella scala sociale perchè laureati,sono poi transitati dalla parte opposta...diventando dirigenti strapagati...dei tanto vituperati padroni...(anche perchè erano bravi...)
Sono stati il pretesto, sbagliato, sbagliato, per propagandare l'assioma che pubblico è inefficiente e privato ( che in Italia è iper speculativo...) è bello.
Disponibile a dibattere... ed uscire dal generico...Pace