italo
iscritto: 07/09
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Struggente dipinto di un grande.
Io non l'ho conosciuto; tuttavia questo tuo dipingerne la figura con piccoli significativi tratti gli rende onore.
'Era bellissimo sul palco, e noi non potevamo non credergli'; che potenza dietro questa frase, tanto per chi ne è oggetto quanto per chi ne subisce la fascinazione.
E mi si rimescolano dolcemente e dolorosamente (=struggere?) le viscere dell'anima nel leggere insieme le parole comunista, rompiscatole, malinconico, romantico e sommarle alla tragica scelta definitiva che spero non avrò mai l'ardire di giudicare.
Vado anch'io coi miei pensieri ai grandi che hanno illuminato il mio travagliato percorso culturale, cerco aggettivi che li accomunino, pensieri che li raggruppino, ide(ologi)e che li rappresentino; lo sforzo è vano, il tentativo di scissione analitica è inutile e, in fondo, stupido.
Resta chiaro che una persona è grande al di là delle categorie nelle quali la vogliamo segregare, resta chiaro che esistono persone potenti e forti, bellissime anche vicino a noi; persone che forse non sono su un palco, ma che quando ti parlano sono bellissime, e non puoi non credergli.
Magari sono solo momenti nella vita di una persona che conosci (e che magari sottovalutavi), gocce di gloria che la rivestono di splendore in quel preciso magico istante in cui ne intercetti lo sguardo e ti lasci ferire indifeso.
Questo tuo tratteggiare un grande forse può aiutarci tutti a scovare i tanti grandi che ogni giorno abbiamo vicino intravedendone, anche solo per un attimo, il loro splendore di fronte alla quale le miserie del presente spariscono.
Santocielo: non è poco.
Ultima Modifica 3 dicembre 2011, 22:53