Andando a rivedere quanto scritto sul piano regolatore in quest'anno, mi sono imbattuto in qualcuno degli accesi dibattiti che c'erano stati qualche tempo fa; se ne volete vedere qualcuno basta
googlare in questo modo (puristi della lingua, perdono!), in particolare mi sono riletto un testo lucido con le consuete... punteggiature (!),
un'intervento di Biagio, che di queste cose ne capisce, mentre io sono un po' tanto tonto sull'argomento.
E mi sono ri-allarmato leggendolo, mi sono tornate alla mente alcune delle motivazioni che mi hanno fatto passare un po' di tempo a fare in modo che il piano regolatore del nostro territorio fosse visibile.
Mi sono quindi chiesto che valore potesse avere una 'manovra' come quella che sposta l'edificabilità di un'area e mi sono messo a cercare online terreni edificabili a La Cassa, googlando (sigh) in
quest'altro modo; vengono fuori parecchi risultati, da questi ne guardo due, uno che offre a 90000€ 1000 metri quadri e un'altro che ne offre 2135 a 215000€.
Guardo questo
secondo annuncio, che è descritto in posizione Truc di Miola e per cui è prevista la "eliminazione della linea elettrica aerea che attualmente attraversa il terreno."
A questo punto vado sul piano regolatore online, cerco il Truck di Miola, verifico le 'Aree di espansione', cioè quelle per cui è prevista la edificabilità mentre prima non c'era (prati e boschi) e magicamente... spunta proprio una linea elettrica sull'area in espansione del Truc Di Miola (rec9).
Posso aver sbagliato, il processo che ho seguito è approssimativo; tuttavia mi resta più chiaro in mente ciò che poteva suggerire Biagio; chi ha esteso il piano regolatore
ha creato centinaia di migliaia di euro dal nulla! Con un tratto di penna e con quello dei professinisti incaricati e pagati dai cittadini ha
generato denaro che finirà naturalmente ai proprietari dei terreni che saranno sicuramente contenti dell'operazione di cambiamento del piano regolatore decisa dalle amministrazioni che l'hanno redatto, verso le quali non potrà che essere riconoscente per il 'dono'; il nostro paese 'avrà' una ricchezza in più.
Bello!
O no?
Come ho già scritto tempo fa, sono convinto che non sia affatto bello. Non me la prendo certo con questo specifico caso (sempre che sia esatto quanto ho scritto, e che in ogni caso non sarà l'unico), ma è paradigmatico dei concetti espressi da Biagio. Il denaro
generato in realtà è
sottratto alla collettività che non avrà più (mai più) le risorse ambientali che ha ora a disposizione indipendentemente dalla proprietà del terreno; visto che il denaro non si genera, in realtà si stanno spostando soldi dalla collettività al privato con una operazione di 'politica' terrritoriale. Stiamo impoverendo i cittadini di La Cassa.
Non voglio neanche pensare che possa essere esistito un voto di scambio, una 'spinta' verso un'amministrazione per averne benefici economici; preferisco la mia imbecille ingenuità, sperando che ognuno nell'urna voti per coscienza e non per portafoglio, per la comunità e non per sè stesso.
Sì è sempre fatto così? Non è questa una giustificazione, se si è sempre fatto così penso sia ora di cambiare, il nostro pianeta ce lo chiede a gran voce. Mi sembra ormai di urlare al vento quando scrivo in difesa dell'ambiente, sempre più flebili mi giungono i conforti di chi sostiene queste posizioni; probabilmente c'è qualche errore nel mio modo di vedere le cose, ma non mi resta che fare l'unica cosa che posso fare contro ciò che mi sembra sbagliato: scriverne.