Ogni tanto muore qualcuno.
Qualcun altro si aggrappa tenacemente alla vita, anche se la vita gli ha già girato le spalle da un pezzo.
Ogni volta che muore qualcuno di nostra conoscenza ci par strano non potergli più stringere la mano. Mai più.
Naturalmente vi sono cose più strazianti della mancanza di una stretta di mano, certo che si. Ma non penso di essere in grado di andare oltre al pensiero di una stretta di mano, non in questo momento.
Oggi è morto qualcuno di mia conoscenza, non qualcuno a me vicino, anzi, manco gli ho mai stretto la mano. Ma comunque è morta una persona che mi ha tenuto molta compagnia nella mia infanzia e nella mia adolescenza e anche oltre.
Lui di cose ne lascia un sacco, ma a me, una in particolare è sempre piaciuta più delle altre e la vorrei condividere con voi, se avrete voglia di leggerla e di
sentirla.
Ogni tanto muore qualcuno.
Ogni tanto no.
Quasi sempre si preferirebbe vivere.
Quasi sempre.
pace
LLL
Il cucciolo Alfredo Tra le case e i palazzi di una strada d'inferno
si vede una stella tanto bella e violenta
che si dovrebbe vergognare.
Televisori e cucine, così uguali,
con i denti di bocca di uno venuto dal centro
in cerca di un dramma da annusare.
Il cucciolo Alfredo, avvilito e appuntito,
con i denti da lupo tradito,
ci pensa un attimo e poi sale,
si tratta di un giovane autobus dall'aspetto sociale
e il biglietto gratuito
regalo di un'amministrazione niente male.
Nemmeno Natale è una sera normale
con gli occhi per terra la gente prepara la guerra.
C'è guerra nei viali del centro,
dove anche il vento è diverso,
son diversi gli odori per uno che viene da fuori
un grande striscione con uno scudo e una croce
e una stella cometa,
la reclame di una dieta,
pistola alla mano la città si prepara
a sommare il danaro,
a una giornata più amara.
Alla quarta fermata,
senza nessuna ragione,
scendendo deciso
il cucciolo Alfredo s'inventa un sorriso,
sorride a uno scherzo di donna,
a un amico che alle sette di sera,
dopo più di tre anni è appena uscito di galera.
Il complesso cileno affisso sul muro
promette spettacolo, un colpo sicuro.
La musica andina, che noia mortale,
sono più di tre anni che si ripete sempre uguale,
mentre il cucciolo Alfredo canta in modo diverso
la canzone senza note di uno che si è perso:
canzone diversa ma canzone d'amore,
cantata tra i denti, da cuore a cuore.
Se la sua è cattiveria io la prendo per mano,
ce ne andremo lontano
Se la sua è cattiveria io la prendo per mano,
ce ne andremo lontano conoscenza