Considerazioni sull'articolo dell'Associazione La Cassa un Paese per Tuttioggi, 16:2917 gennaio 2013, 17:12
patri
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Condivido ogni parola scritta da Laura e aggiungo solo poche considerazioni.
Sono rimasta scossa dall'attacco feroce rivolto a Italo. Conoscendolo personalmente ho avvertito l'esigenza di fargli sentire la mia vicinanza, innanzitutto perchè nutro una grande stima nei suoi confronti e poi per l'incredulità che hanno suscitato in me le gravi parole che gli sono state rivolte.
La persona di cui scrive il Sig. Albanese non è l'amico che io conosco,la persona buona, profonda, raffinata, disponibile e colta con cui amo passare il tempo in compagnia e penso che sia soprattutto la cultura, quella che gli appartiene, quella che ama condividere con i suoi amici, quella che gli consente di filosofeggiare con leggerezza e profondità al contempo, quella cultura fatta di dialoghi, di confronti, di riflessioni e introspezioni il vero bersaglio dell'attacco che gli è stato rivolto.
Ultimamente, osservando i nostri cari politici ed i loro seguaci scodinzolanti, sono arrivata alla consapevolezza che ciò che preme alla destra sia il possesso di cose accompagnato all'invidia dilagante di chi non le possiede. Ciò che preme alla sinistra, almeno a questa pseudo sinistra, è somigliare un pò alla destra ma con meno sfacciataggine. Questa sinistra ama parlare di diseguaglianze sociali ma parla sempre meno di diseguaglianze culturali. Entrambe amano il potere con i suoi privilegi, a tutti i livelli, amano i sudditi e i ruffiani. La destra non invidia la cultura, la sinistra si.
Questa sinistra pidiellina che noi conosciamo sia nelle istituzioni che nel popola che la sostiene, vede con un certo fastidio quella parte di società che rappresenta il mondo culturale "fancazzista e nullafacente" e, consapevole della propria inadeguatezza ad un confronto, preferisce lo scontro.
Anzichè attingere da quelle preziose risorse che le persone come Italo rappresentano preferiscono tenerle a distanza, come si tengono a distanza i nemici e le persone pericolose.
Le persone come Italo vengono guardate con diffidenza, con fastidio quasi fisico e quasi mai negli occhi. Non mi stupisce allora, ma solo in questo caso, che qualcuno possa rivolgersi con tale violenza e tale rancore nei suoi confronti.
Patrizia