Vi sono periodi in cui i casi della vita, quelli negativi, sembrano concentrarsi per fare in modo che lo scoramento sia effettivamente bloccante.
In questi periodi tutto sembra andare per il verso sbagliato, atti imperdonabili, auto che si schiantano, incendi che toccano da vicino e da vicinissimo, attacchi personali (non politici, personali) che per un momento ti fanno perdere gioia del vivere e voglia di essere propositivi.
Ma quando sei immerso nella melma fino al collo vi è sempre un barlume di luce che ti sostiene e per chi come noi non cerca conforto in entità superiori, lo trova però, ugualmente forte, nelle persone che stanno accanto.
Amici, parenti e conoscenti che passo passo seguono e sostengono da vicino e da lontano. A tutti coloro che stanno vicino, in qualsiasi frangente, bello o brutto, diciamo grazie.
Mi sento molto Biagio stilando questo post, ma, in fondo, penso che noi siamo costituiti primariamente da rapporti umani e quando alcuni di questi si guastano, per colpe atroci o per opinioni discordanti, vivere la quotidianità sia più difficile, meno leggero.
Da parte mia vi è la volontà di andare oltre, a tutto e, circoscrivendo l'ambito alle faccende civiche, di paese, di accogliere il dialogo e il riavvicinamento.
I punti di incontro sono molti, molte idee sono già state condivise e sappiamo che le visioni sono, al novanta per cento identiche, se non molto simili.
Non ci siamo risparmiati colpi ma forse sarebbe ora di pensare a qualcosa d'altro e guardare avanti.
Da parte mia non posso che chiedere scusa per tutto quanto fatto o detto e che sia stato recepito in modo offensivo, non era nelle mie intenzioni urtare la sensibilità di nessuno ma semplicemente esprimere delle posizioni "politiche" su fatti "politici" riguardanti il nostro paese e non attaccare personalmente questo o quell'altro amministratore o ex amministratore.
Io sono pronta, come sempre al dialogo.
pace