biagio
iscritto: 07/09
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Venerdì 20 settembre , il campo-santo di questo Borgo ha accolto le spoglie di un suo figlio di 91 anni Tuberga Arturo.
Nato in quella operosa contrada di via Fila ...allora perfettamente organizzata , con i corpi di fabbrica rivolti a sud adibiti ad abitazione ...quelli rivolti a nord per la parte agricola.
Il destino ha voluto che durante il periodo della guerra di Liberazione zio Arturo ,come tutta la famiglia assistesse alle violenze nell'edificio dell'asilo conteso tra le fazioni in lotta...poi messo a fuoco...
Generazioni portatrici di Valori che non scadono..IL SENSO PROFONDO DELLA FAMIGLIA...per cui ci si spendeva senza risparmiarsi.
IL CULTO DEL LAVORO CONCRETO E PROFESSIONALE.
Lo zio Arturo che si sposta in città per lavorare, senza mai un'ora di assenza, alla LANCIA.
Orgoglioso di lavorare in una fabbrica da cui uscivano signore auto che il mondo intero ci invidiava....
Quando poi in pensione poteva ritornare di più al paese ...non stava ad oziare...l'orto ...la vigna di nonno Biagio.
Con questi esempi ...con questa via tracciata..la mia generazione non ha saputo forse raccogliere il testimone di questi maestri di Lavoro e di Vita....?