biagio
iscritto: 07/09
messaggi: 454
Ricordo gli anni 80 in cui con la prima RIFORMA SANITARIA ero amministratore dell'ASL...tanto per cambiare "prendendomi botte" anche non metaforiche. Cercando di mettere un pò d'ordine nelle precedenze dei ricoveri in ginecologia, quando nacque mia figlia ..per poco muore moglie e figlia...
Non ero quello del colpo alla botte ed un colpo al cerchio ...per cui ,anche lì, per essere rigoroso ,ero il cattivo.
Eppure già allora noi ,iscritti al PCI ,eravamo contestati dai gruppettari, da coloro che volevano tutto e subito, come se fosse facile...
Ricordo come se fosse oggi, l'espressione della buon-anima del presidente Enrico Fraternale che parlava di comportamenti storditi.
Mi sovviene questo ricordo quando penso all'oggi, qui a La Cassa...
Solo la settimana scorsa tre famiglie mi dicevano , con le lacrime agli occhi, che devono andarsene da La Cassa perchè non guidando più il marito, per questioni di salute, non sanno più come risolvere gli spostamenti.
Allora io mi chiedo, abbiamo sistemato il fabbricato, si è fatta la convenzione con la CRI ...che ha fatto il corso per nuovi volontari....che fine hanno fatto...se poi il presidente del Mutuo Soccorso e referente CRI, quasi da solo, deve fare il boia e l'impiccato...?
Dubito che gli impegni si assumano non genuinamente , per aiutare il prossimo, ma con altri secondi fini...
Nel mio mezzo secolo di impegno, quanta gente ho visto che si prendeva incarichi ...tanto per avere un pò di libertà...avendo il marito tiroleso o la moglie frigida...oppure per farsi i propri affari...come certi sindacalisti che utilizzavano i permessi per frequentare l'università.
Mi ascuso per lo sfogo, ma quando ci vuole, ci vuole !
Naturalmente mi aspetto...commenti...