italo
iscritto: 07/09
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Grazie Alberto per il tuo contributo, sempre prezioso e puntuale.
Dal mio punto di vista vedo positivamente il recupero di quell'area; abitandoci vicino a volte ho provato a percorrere la piccola valletta del rio che scende dal depuratore, ma i miasmi non hanno contribuito a farmi assaporare questo piccolo angolo nascosto del nostro territorio.
Mi fa piacere sapere che il depuratore è inutile perchè non ci sono più reflui scaricati in quella zona; tanto più mi fa piacere il tentativo di recupero del cemento piazzato in quel luogo, al quale potrebbe seguire il recupero del sentierino che accompagna il ruscello fino alla cascina santa Ida. Sarebbe uno sei pochi esempi di vero recupero di territorio.
Colgo l'occasione per rilanciare un'idea che a suo tempo già avevo espresso ai gestori (ex) dello Sportin: sarebbe interessante creare un sentiero/percorso che partendo dalla via colverso attraversi pubblicamente l'area sportiva, arrivi al recuperato depuratore e prosegua fino a cascina santa Ida; sarebbe un percorso facilmente percorribile/ciclabile/passegginabile in mezzo alla natura. Lasciando un varco aperto in mezzo allo Sportin consentirebbe a tutti di godere dell'area sportiva pubblicamente pagata ma, in questo momento, privatamente sfruttata sbarrando il pubblico accesso con più cancelli. Immagino ne godrebbe anche lo Sportin per una maggiore frequentazione del bar e delle annesse aree sportive comunali.
Ci consentirebbe di sentire lo Sportin 'nostro', dei lacassesi, più di quanto non lo sia in questo momento e lo sia stato nei passati anni.