Cerco di condurre in modo imparziale questo sito; non sempre è facile e mi perdonerete, spero, gli errori; tuttavia ho una mia posizione che esprimo in questa pubblica telematica piazza.
Scrivo qui quello che voto, perchè voglio che tutti lo sappiano, è la mia piccola personale campagna elettorale; voglio condividere il modo con cui l'ho deciso, perchè tutti possano criticarlo e perchè non sono affatto sicuro che sia corretto, anzi, ho una gran paura di sbagliarmi e chiedo aiuto.
A costo di
dispiacere a pinkpanther, il voto è la soluzione ad una serie di "O", di alternative; o da una parte o dall'altra.
Votare o non votare?
Questo è il primo passo. Ho amici seri e che stimo che non votano, pensano che non serva a nulla, che di qua o di là fa lo stesso, tanto ci hanno già impacchettati e fregati.
Io voto, ci andrei in ogni caso a votare, sono convinto che sia un'azione incisiva, che sia il mio modo di incidere sul sociale: lo devo a chi ha fatto la Resistenza, a chi ha lottato per la democrazia, a tutti i politici seri che, lo so per esperienza, esistono.
Voterò, e non voterò scheda bianca o nulla.
Destra o sinistra?
Tra destra e sinistra per me l'interrogativo non si pone. Come ho già detto ho il cuore a sinistra e il sangue rosso: della sinistra ideale e non dello spauracchio politico che vediamo all'opera.
Non posso pensare neanche un po' di votare a destra: il comportamento della attuale coalizione di governo lo giudico pessimo perchè non voglio sforzarmi di trovare aggettivi peggiori. Come diceva il cartello di un tifoso rivolto agli avversari, "non so più come insultarvi", tanto è lo schifo che in me genera questa accozzaglia di politicanti ignoranti. Non mi si dica che ce ne sono altri buoni: il solo fatto di stare da quella parte e di non dissociarsi li qualifica. Lega compresa che, come ho già scritto, secondo me ha qualche buona parte in mezzo ad un mare di... fango.
Voto a sinistra.
Coalizioni di governo o movimenti alternativi?
Ci sono 4 liste: alternativa per il piemonte, Uniti per Bresso, Davide Bono 5 stelle, Roberto Cota Presidente.,
In particolare il movimento delle stelle mi solletica per la partenza dal basso e il rifiuto della politica politicante; ma chi non è partito così? Purtroppo non conosco nessuno personalmente e non sono abbastanza informato. L'idea che qualcuno possa rompere gli schemi nelle amministrazioni, anche con un solo consigliere, mi solletica.
Tuttavia sono convinto che oggi il problema, grave, sia questo governo dal fascismo incipiente. Quindi, anche se sono stufo di sentirmi dire di turarmi il naso (ho cominciato con Montanelli e la DC nei primi anni 80, guarda dove siamo finiti) penso che sia prioritario dare un segno per fermare questo governo, quindi votargli contro.
Per me non sarà semplice; ancora soffro del siluramento di Veltroni da parte del PD, per me l'unico uomo politico che abbia visto in Italia.
Voterò una lista della coalizione di sinistra, Uniti per Bresso, ma turandomi un po' il naso... e appuntandomi che prima o poi queste stelle devo conoscerle.
Accanto al simbolo della lista ci sono le liste provinciali. Quale scegliere?
La lista presenta dodici alternative; non è obbligatorio sceglierne una, ci si può fermate al punto precedente scegliendo la lista.
Qui rimane per me un interrogativo che maturerò nelle prossime ore; non so ancora se ne sceglierò una, anche perchè in questo caso si può scrivere un nome a fianco del simbolo.
Si tratta di elezioni amministrative, e non politiche: è ancora più importante pensare alla persona che si vuole votare più che alla sua appartenenza politica; certo l'appartenenza alla sinistra che contribuì alla caduta di Prodi e all'innalzamento di Berlusconi lo considero come fattore negativo. Qualche politico è intervenuto direttamente su questo sito chiarendo le proprie idee: mi sembra un modo utile per diffondere il proprio pensiero ed essere vicini agli elettori dimostrando di sapersi esporre e presentare il proprio pensiero; questo lo giudico invece come fattore positivo.
Leggendo i nomi, sono 9 le persone che conosco, più o meno bene. Di alcune di queste conosco e apprezzo le scelte politiche, l'impegno sul territorio, la trasparenza delle azioni, l'apertura al confronto, l'onestà intellettuale.
Se vorrò mettere un nome, metterò quello di Gianni Oliva accanto al simbolo del PD.
Questo è il mio pensiero oggi; grazie al cielo posso ancora cambiarlo, prima di domenica.
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Come si vota, istruzioni dal sito del Comune di Torino