biagio
iscritto: 07/09
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L'opportunità di questo sito di democrazia pura, partecipazione, dibattito, mi intriga ad esprimere alcune osservazioni.
1- il buon governo, la professionalità, l'onestà, riferiti al Piemonte, hanno poca presa.
Valgono di più frasi altisonanti : Il piemonte deve uscire dall'isolamento !( quale isolamento, per andare dove...a già SVILUPPO !)
2- siamo quindi allo slogan graffiante...e poco più.
Alberto Statera su Repubblica, la dice brutta : neofeudalesimo fatto di localismo e protezionismo, di paure e di plebeismo semplificatorio che vede l'insidia somma nella società globalizzata.
3- un qualunquismo diffuso ...tanto sono tutti uguali...che colpisce in particolare donne e uomini di sinistra.
Chi ha più valori ed ideali, forse ha un bisogno psicologico di identificarsi con un candidato duro e puro.
Se sovrapponendosi idealmente nota alcune slabbrature rispetto al suo io, sfocia in delusione ed ingrossa le fila degli astenuti.
Personalmente ho sentito tanti, troppi splendidi amici, onesti, seri, con valori alti, affermare, io questa volta non voto... tanto...
E' poi venuto avanti un assioma distorto che identifica il partito, l'organizzazione , con la deformazione della politica.
Mentre una struttura organizzativa è il supportro per far crescere il dibattito e la palestra da cui può emergere una classe dirigente preparata e testata.
Mi piacerebbe sentire altre idee, magari analizzando il voto proprio di La Cassa, che per altro non è deludente.