Anche per i laici incalliti, la domenica è un giorno diverso dagli altri: il settimo giorno si riposò, e lesse gli editoriali.
Per me è importante anche perchè nei giornali escono editoriali degni di nota.
In passato li leggevo su La Stampa e certi pezzi di Ceronetti o di Barbara Spinelli hanno segnato il corso del mio pensiero nel tempo.
Oggi quello di Scalfari su Repubblica è notevole.
Si intitola '
Che cosa farà Fini quando sarà grande' e affronta in modo magistrale alcune questioni della nostra politica nazionale. Anche se non sempre condivido il ragionamento, mi piace il modo di scrivere di Scalfari.
C'è qualcosa che m'ha colpito e che c'entra con noi, con questo sito, con la gente, la politica e l'amministrazione dei lacassesi.
Si parla del successo della Lega anche con il confronto al radicamento che avevano Dc e PCI nel paese anni fa.
Cito e sottoscrivo:
"Il radicamento sul territorio non dipende dal numero dei circoli o delle sezioni. Dipende dalla condivisione della vita dei dirigenti con quella del popolo che li segue. Se quella condivisione non c'è e al suo posto c'è separatezza, il contenitore è una scatola vuota e il gruppo dirigente galleggia appunto nel vuoto. Non è questione di età, di giovani o vecchi, di donne o di uomini, di settentrionali o di meridionali, di colti o meno colti. È questione di creare una comunità e viverla come tale."
Che chiarezza! Vorrei sentire un politico parlare in questo modo!
Ho trovato riassunti molti dei miei pensieri, molti dei motivi che mi hanno spinto a promuovere questo sito, a coinvolgere i miei amici. Qui vedo il vero senso del fare politica, qui vedo l'insensatezza della quote rosa o della ricerca dei giovani a tutti i costi, vedo ciò che manca, a tutti i livelli, ai nostri referenti politici; vedo ciò che vorrei votare.
Riflettendo su quello che tutti stiamo operando su questo sito, non vorrei che fossero percepite due parti separate, una che affronta questioni amministrative/politiche e l'altra che parla di ortaggi e panorami.
Qui sento l'abisso: cioè non accorgersi che
sono la stessa cosa, che qui si parla di comunità e di vita, sia che si citi l'upupa che si presenti il documento amministrativo, sia che si prenoti la cassetta di verdure, che si promuova il buffet letterario, che si parli di resistenza e antifascismo o della convenzione dello Sportin.
Se si percepiscono come
distanti le parti che parlano di ambiente, libri o salute rispetto a quelle che parlano di liste e consigli comunali penso esista un pericolo di strabismo, penso che in quel caso non si sappia ricondurre ad una questione unica le esigenze dei cittadini e i compiti delle persone che dovrebbero rappresentarle.
La mia speranza è che qualcuno sia in grado di operare questa sintesi e che alle prossime elezioni sia in grado di affrontare e proporre la soluzione alla richiesta fondamentale:
"È questione di creare una comunità e viverla come tale."