biagio
iscritto: 07/09
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Mai dozzinale l'omelia di don Serra alla messa "grande" domenicale.
Da un brano delle scritture ..chi fà tutto ciò che può...alle fine ha fatto solo il proprio dovere.
Di qui la dottrina sociale della Chiesa, l'impegno di ciascuno , nel sociale, nel volontariato, nelle Istituzioni deve essere con spirito di servizio al prossimo.
Agire con questo spirito.
Fare senza secondo fine.
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Prendo lo spunto ed
aggiungo io una classificazione e convinzioni che ho maturato negli anni.
C'è chi si impegna :
1- per un ideale, perchè crede in un mondo migliore possibile ( però se troppo ideologizzato, si rischia di anteporre una sterile ed impersonale
idealogia all'uomo ).
2- Per ambizione... se in percentuale fisiologica, è ancora accettabile.
3- Per compensare carenze in altri campi, hai un lavoro frustrante,
non vai proprio d'accordo con il coniuge...
4- per interesse tuo personale...magari non linearmente limpido...
Mi pare che la tipologia n 4 oggi abbondi...
Ma ,se non si basa sui valori, la politica, diventa una cloaca !
Quali valori ? se non la sintesi tra il cattolicesimo sociale ed il socialismo .
Tutta da costruire e da prevedere per il nuovo millenio questa nuova "città del sole "...con difficoltà, superando diffidenze, settorialismi,individualismi, chiusure, pregiudizi...
E' sicuramente una bella sfida ...ma è l'impegno di donne e uomini che credono che un mondo migliore possa esistere...