Per rispondere a Marco ho indagato sulle votazioni del parlamento europeo sulla vivisezione, ho letto parte (quella che ho capito) del dibattito.
Fa ancora più male.
Innnazitutto potete fare voi la prova:
leggete qui l'intero dibattito sulla sperimentazione sugli animali; non è stato facile trovarlo, ma la convinzione che tutto ciò che si fa al parlamento sia pubblico e che la rete è la leva su cui posso contare mi hanno aiutato a trovarlo.
Inoltre
potete leggere il dettaglio dei risultati del voto: la direttiva trattava della protezione degli animali contro le pratiche di vivisezione, quindi chi ha votato contro (against) è favorevole alla tortura sugli animali, chi ha votato a favore (for) non la vuole.
Si legge tra l'altro che il gruppo PPE (per noi pdl/udc) ha avuto indicazioni "dall'alto" di votare a favore della vivisezione, anche se qualche singolo si stacca dal gruppo e vota contro.
Particolarmente agghiaccianti alcune frasi:
Tiziano Motti (PPE)
Ho votato contrariamente alle indicazioni del mio gruppo sulla Direttiva per la sperimentazione animale pur essendomi calato nella condizione di sostenitore della ricerca scientifica, quale sono. Questa Direttiva è fortemente sfavorevole agli animali : "amplia" la soglia di dolore accettabile nell'ambito della sperimentazione da "lieve" a "moderata", permette la sperimentazione su cani e gatti randagi, lasciando alla facoltà dei ricercatori l'eventuale sperimentazione senza anestesia o antidolorifici ad animali sofferenti; permette di riutilizzare più volte lo stesso animale, anche in procedure dolorose, e di tenere in isolamento animali socievoli come cani e primati; di praticare l'apertura del torace senza analgesici e di sperimentare su animali vivi a scopi didattici.
Elisabetta Gardini (PPE)
Purtroppo, la ricerca sugli animali resta fondamentale, non esistono alternative. Simulazioni al computer e colture cellulari non bastano, a detta non dei politici, ma dei ricercatori. Allora vorrei ricordare in questa sede, che alcune gravissime malattie sono state sconfitte proprio grazie ai test effettuati su specie viventi; vorrei ricordare che al 98 percento queste specie sono costituite da roditori e, quindi, solo in minima parte vengono utilizzate specie più grandi. Vorrei anche ricordare che, grazie a questi test, oggi disponiamo di cure contro la leucemia, il diabete e alcuni tipi di tumore. Vorrei infine ricordare che i ricercatori sono i primi a voler evitare inutili sofferenze e credo basti andarli a trovare sul posto di lavoro per averne conferma.
Gianfranco Scotta (EFD)
Attualmente, la tutela degli animali utilizzati nelle procedure scientifiche è carente. Attraverso le nuove conoscenze scientifiche si possono promuovere alternative che sostituiscono o riducono l'impiego degli animali. Bisogna utilizzare metodi o procedure che causino minor dolore e sofferenza possibile, senza ostacolare però la sperimentazione scientifica per la lotta contro le malattie.
Marco, i voti contro ci sono:
Sonia ALFANO ALDE/ADLE
Francesca BALZANI S&D
Rita BORSELLINO S&D
Andrea COZZOLINO S&D
Rosario CROCETTA S&D
Francesco DE ANGELIS S&D
Luigi de MAGISTRIS ALDE/ADLE
Guido MILANA S&D
Tiziano MOTTI PPE
Cristiana MUSCARDINI PPE
Niccolò RINALDI ALDE/ADLE
Crescenzio RIVELLINI PPE
Debora SERRACCHIANI S&D
Gianluca SUSTA S&D
Giommaria UGGIAS ALDE/ADLE
Gianni VATTIMO ALDE/ADLE