Caro Alessandro,
nel primo post che avevi scritto su questo sito chiedevi equilibrio: mi sembra una saggia richiesta, portiamola avanti.
Nonostante non sia un varisellese mi sento preso in gioco: perchè ho cominciato su questo sito a
scrivere della cava e perchè mi hai citato nel tuo intervento; ti ringrazio dell'attenzione.
Tu evidenzi i vantaggi che deriverebbero, in termini di occupazione, dall'ampliamento della coltivazione (sigh! che triste parola per una cava di
pietre) del fronte di cava. Non penso che te ne sfuggano anche gli svantaggi, anche se non ne parli.
Immagino che ogni buon amministratore, e a maggior ragione ogni politico accorto, cerchi di mettere in equilibrio le due parti per trarne indicazioni sulle decisioni da prendere, e che tu non sia dia meno. Se ti sei schierato così fortemente a favore dell'ampliamento della cava avrai fatto i tuoi ragionamenti in merito, non penso affatto che la tua sia una posizione preconcetta che non deriva da accurate analisi.
Perchè riesca a capire anch'io le tue motivazioni cerchiamo, insieme, di confrontare i vantaggi con gli svantaggi; dove possibile sarebbe anche interessante fare una valutazione economica di ogni punto. Dico insieme perchè spero che tu (e chi ci legge) mi correggerai e mi aiuterai nelle quantificazioni.
Vantaggi:
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occupazione: ci sarebbero più persone occupate dalla OKG in vista dell'aumentato carico di lavoro. Per valutarne i contorni sarebbe bene che tu ci fornissi i dati: quanti sono i potenziali nuovi lavoratori? con quale contratto verrebbero assunti? per quanto tempo?
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profitto economico: è un vantaggio che va a solo favore di un privato, okg; profitto che, giustamente, ottiene come ritorno dell'investimento economico e del rischio d'impresa
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sviluppo del territorio: le nuove conoscenze in termini di coltivazione di cave potrebbero essere diffusi localmente e aiutare a costruire una mentalità imprenditrice
..non vedo altri vantaggi, inseriscine tu altri.
Svantaggi:
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danno sulla qualità della vita dei privati. Rumore, traffico, polveri, sono tutti fattori che incidono negativamente su chi vive vicino alla cava; da politico accorto quale ti mostri, avrai sicuramente valutato questo aspetto. Testi di economia dell'ambiente ti aiuteranno a fare una quantificazione economica.
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riduzione del valore economico degli immobili. Chiunque voglia acquistare una casa, se la trova vicino ad una fonte di rumore di 60 db e ad un frequente traffico pesante ci ripensa. E' come avere una discarica vicino a casa. Anche questa parte, potrebbe essere valutata definendo il numero degli immobili interessati ed una percentuale di deprezzamento.
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riduzione della qualità ambientale di Varisella / Moncolombone. Nonostante tu sostenga che il turismo sia inesistente o fastidioso (mi ricorda gli anni '70 in val di Lanzo) è indubbio che la zona sia molto bella e contiene unicum naturalistici; adeguatamente preparata può essere sede di turismo di qualità. Ciò comporta la possibilità di accedere a finanziamenti europei specifici (o pubblici in genere), che naturalmente verrebbero preclusi dall'esistenza della fonte di rumore/inquinamento. Qui la quantificazione è dipendente dalla capacità degli amministratori locali di accedere a tali fondi con progetti adeguati.
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deturpamento dell'ambiente. Nonostante vengano previsti lavori di ripristino, nessuna persona intelligente puà pensare che la okg possa con qualche euro sostituirsi al lavoro fatto dai millenni dalla natura. Quello che verrebbe messo in atto sarebbe un tentativo di ripristino che, naturalmente, verrebbe abbandonato a sè dopo l'intervento. Problemi di dilavamento della superficie, di corrosione delle pendici, di risistemazione idraulico forestale post-okg sarebbero naturalmente tutti a carico del comune. Un danno fatto all'ambiente non si recupera più.
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deturpamento dei manti stradali / viabilità. E' stato ampiamente dimostrato il danno dei camion sulle strade. Anche in questo caso a pagare non sarebbe l'okg ma la Provincia. Immagina che una richiesta fatta da lacassesi di istituire un pulmann lacassa-fiano era stata rifiutata (dalla provincia) perchè la carreggiata non consente il passaggio di tale mezzo.
Prima di quantificare economicamente le due parti (ti prego: aiutami a farlo)
voglio sottolineare che a prescindere dall'equilibrio a guadagnare sono i privati, a pagare la collettività; mi sembra un discorso molto di moda in Italia negli ultimi trent'anni.
Dici di fare un discorso basato sulle regole: non metto in dubbio che tu le conosca perfettamente, ma se qualcuno disattende le regole cosa succederà? Se la (presunta) vigilanza sul rumore, sulle polveri, sul fronte di cava, non sarà messa in atto degli enti, per esempio per mancanza di fondi, chi ripagherà il danno?
Divertente il discorso del ripetitore nel mio cortile. Se qualcuno venisse ad installare un ripetitore per internet nel mio cortile, come si fa per i ripetitori telefonici, verrebbe quantificato il danno che me ne deriva esattamente come ho cercato di descrivere finora, e sarei ripagato del 'disturbo', con cifre dell'ordine di cinquemila euro al mese per sistemi multipiattaforma.
Lo proponi tu a vodafone?