biagio
iscritto: 07/09
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Grazie Alessandro per le parole pacate e per l'onestà intellettuale di esporre chiaramente le tue idee.
Adesso voglio solo contestualizzare.
Mi sono diplomato all'Avogadro,quando voi non eravate ancora nati...nel lontno 1963.
Studio serio , senza se e senza ma.
Otto ore di scuola al giorno.
Le botte dalla Celere, prese solo per manifestare PACIFICAMENTE, la possibilità di poter accedere all'università, non scegliendo subito il Liceo, perchè di famiglia troppo modesta.
Ma con noi , figli di modesti operai, vi erano anche figli di molti industriali di buone aziende torinesi ( non posso ovviamente fare nomi ), nostri compagni ( non è una brutta parola) di classe, perfettamente d'accordo con noi.
Proprio all'Avogadro ho imparato la DIVERSITA' tra Autorità ed AUTOREVOLEZZA.
L'ing. Fragapane, insegnante di elettrotecnica, anzicchè interrogare A SORPRESA, dei ragazzi ch oggettivmente dopo otto ore di scuola, non potevano prepararsi per tutte le materie del giorno dopo.
Semplicemente facendo programmare dagli alunni le interrogazioni, quando riuscivamo ad essere preparati, fissando lui il numero minimo di interrogazioni,, senza sconti.su tutta la materia.
Studio serio, 12 richieste dalle maggiori Aziende, prima ancora dell'Esame di Stato.
Nel 1969, ho avuto la fortuna di fare un corso, sulla professione del Capo, con il taglio DEL LAVORO DI GRUPPO, del coinvolgimento, da un docente che fonderà poi la Scuola Di Amministrazione Industriale.
Avanguardia di quelle teorie che sfoceranno poi nella QUALITA' TOTALE.
Sono rimasto fedele a tali impostazioni privilegiando l'impegno, la serietà, la correttezza ...ed oggi mi trovo con una miriade di amici...