"E' più religioso, in quanto più Naturale il corpo di una donna nuda, o di un uomo,che quello coperto da..."
Tocchi un tasto dolente: sappiamo che la nostra società, guidata in passato da una chiesa distorta , è sessuofobica e sopporta meglio la pedofilia della vista di un corpo di donna nudo. Non penso in tal senso vadano ignorati i passi del vescovo di Roma: sui preservativi, sulla pedofilia.
Basta una visita al museo d'arte moderna di Torino per rendersi contro che altre culture hanno trovato religiosità nel corpo nudo della donna prima ancora che la nostra nascesse, liberando le persone invece che crocifiggerle con i sensi di colpa di un istinto naturale, cioè buono.
In una foto, presente in biblioteca, ce n'è cenno.
Per chi si nutre di simboli, in questi giorni è devastante vedere l'incendio del monte Carmelo (
qui, non è consigliabile a tutti guardare tutte le foto); nome da cui derivano le Carmen, le madonne del Carmine, e l'ordine intero dei Carmelitani, luogo di elezione del profeta Elia, ben presente nelle menti delle persone nei tempi e luoghi del Cristo, colonna fondante di quello che sarebbe diventato il pensiero della nostra cultura, cioè
noi.
Nel momento in cui bruciano le radici della nostra anima il
curioso ne cerca sapori di senso; schiocca la lingua e annusa l'aria senza aspettare il 2012, o i cavalieri dell'Apocalisse.
Di questo si vive
e di tant'altro ancora
che inseguiamo come i cani
respirando dal naso
per finire invece
ancora sorridenti, ancora abbaianti
di un dolore a caso
Ivano Fossati,
Discanto