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 l'appartenenza e la [...]biagio 29 gennaio 2011, 21:16

 

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+Sottili ed innocue o [...]Manuel 19 gennaio 2011, 10:19

 

+Sul piano regolatore [...]Laura LaLunga 17 gennaio 2011, 06:07

 

 Il pomeriggio del te [...]biagio 15 gennaio 2011, 20:31

 

+Tenetevi forte.italo 14 gennaio 2011, 16:16

 

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 l'essere umano e l'A [...]biagio 12 gennaio 2011, 05:08

 

+Ahi, la rete, il pd. [...]italo 7 gennaio 2011, 17:19

 

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considerazioni allo stato brado...14 dicembre 2010, 15:49

alberto casale

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messaggi: 18

Boh, non so neanche bene a cosa si riferisca il mio commento, in questi ultimi giorni se ne sono lette di tutti i colori, provo a dire alcune cose in ordine sparso: non so se tutti i mali del nostro paese provengano dalla precedente Amministrazione (io avrei qualche dubbio in proposito…), certo che, soprattutto in quest'ultimo periodo, dal Piano Regolatore, alla Scuola, alla Biblioteca,c'è sempre qualche “rimando” a noi ex amministratori (più o meno velatamente accusati di non aver fatto-aver fatto male determinate cosa…per inciso, ma perchè queste cose non venivano sollevate quando si lavorava alla lista e al programma elettorale?).
Vedo soprattutto un certo accanimento (casuale, credo…almeno spero!) su deleghe che avevo io (a parte il Piano Regolatore, tutto il resto mi riguarda-mi riguardava). Vi assicuro che non ho la percezione di aver causato tutti ‘sti danni: aiutatemi a capire, perché da solo non ci arrivo.
Credo peraltro di essere intervenuto sempre con spirito costruttivo ed evitando qualsiasi polemica gratuita: cerco di continuare a farlo.
In ordine assolutamente casuale:
-Italo ha più volte (giustamente) fatto notare che per alcuni mesi dalla nascita del sito (lui dice 8, mi pare meno) il gruppo La Cassa un Paese per tutti non è intervenuto: io non credo di aver mai detto che non avevo tempo, ho in tutta onestà (se non ricordo male) detto che avevo avuto un momento (lungo) di “stravaccamento” post elettorale e che dovevo entrare nell'ottica di una partecipazione attiva…evidentemente, le mie tempistiche (elefantiache, mi rendo conto, rispetto ai tempi di internet) non erano compatibili con quelle di un sito che era nato per il nostro gruppo, e che io mi illudevo potesse restare tale anche se i consiglieri comunali non avevano ancora scritto nulla…ho quindi preso atto che mi sbagliavo,ma non ho rinunciato a partecipare alla vita del sito. Se qualcuno, nella piena libertà che va riconosciuta ad ogni essere umano, anche ai consiglieri comunali di La Cassa un Paese per tutti (che non sono cattivi, è che li dipingono così, Jessica Rabbit docet!), ha ritenuto o ritiene di non partecipare attivamente alla vita del sito, non credo faccia nulla di strano. Nel frattempo, il nostro Gruppo ha scelto di costituirsi in Associazione, si è dato degli strumenti di lavoro, non ci trovo nulla di strano, e credo non ci sia nessun tipo di competizione-di spirito di rivalsa (per cosa, poi?), o cose del genere. L'adesione ad una associazione è legata alla condivisione dei principi ispiratori, non (non dovrebbe, almeno!) alla preventiva verifica dei “simpatici” e degli “antipatici” che ne fanno parte.
-su Fabio (e non solo): ognuno ha il suo carattere e la sua modalità di rapportarsi agli altri, una verve più o meno polemica, e quant'altro… deve forse essere rampognato o riportato a più miti consigli (come mi è parso) di capire dall'Associazione di cui è socio (come molte altre persone), perché il suo atteggiamento è decisivo per vincere o perdere le elezioni? A quale titolo ci si può ergere a censori di altre persone, che liberamente esprimono il proprio pensiero su una pubblica piazza virtuale come questo sito? La nostra Associazione (verso la quale mi sembra ci siano dei giudizi preconcetti, che invito tutti a voler superare conoscendola meglio) è fatta di persone libere, è talmente democratica che ci si può anche confrontare animatamente senza perdere il senso dell'appartenenza e il diritto di farne parte. Laura sostiene di esserne uscita anche a causa degli atteggiamenti di Fabio (anche in quanto estensore dello Statuto e del codice etico)… ho letto altre affermazioni tipo “qualcuno è uscito perché non è riuscito a riformare l'organismo di cui faceva parte”. Ripeto: boh? Che cosa siamo? Come siamo percepiti? Mi preoccupa una visione così ampiamente negativa di un gruppo di cittadini lacassesi che si è messo in gioco per amministrare, lo ha fatto per 4 anni e mezzo, ha perso le elezioni per un pugno di voti, prendendo il 49% dei suffragi, che vuole continuare ad essere presenza concreta e propositiva, ma che improvvisamente (sì proprio improvvisamente!) passa per una manica di incapaci, antipatici, arroganti, e quant'altro… Io credo di essere sempre la stessa persona: se la percezione che gli altri hanno di me è questa, mi chiedo perché nessuno me lo ha detto prima. Comunque, personalmente me ne farò una ragione.
Ma ci sono tante persone che si sono realmente fatte in quattro per dare qualche prospettiva diversa allo sviluppo del nostro territorio, e che ora si vedono –quantomeno- dipinte come “uguali ai nostri attuali amministratori”…, nei cui confronti, però non vedo quella acredine che mi pare di percepire nei nostri confronti. Quando c'è di mezzo un gruppo, un'associazione, che con fatica e passione provano a ragionare del futuro di La Cassa, mi piacerebbe che si smettesse di valutare la simpatia o l'antipatia delle singole persone e si provasse invece a pensare a quale contributo ognuno possa dare a questo progetto comune. In questo senso continuo a credere che il nome del nostro gruppo abbia senso. Così come credo vada rispettata la volontà di quelle persone (così attive evidentemente su Lacassa.net) che non intendono aderirvi.
-Sull'autore dello Statuto e del codice etico: ricordo almeno tre versioni diverse di bozza di statuto, che Fabio ha sintetizzato in una bozza unica; stessa cosa per il codice etico. Lo statuto e il codice etico sono stati entrambi discussi, emendati ed approvati dal gruppo: c'è qualcosa di strano? Non credo.
-sui voti in più o in meno: la priorità, dal punto di vista di una persona che, come me, vive a La Cassa dalla nascita ed è entrata negli “anta”, è fare in modo che ci sia un'alternativa credibile e reale alla nostra attuale amministrazione: per quanto mi riguarda (e posso assicurare che è così anche per gli altri ex amministratori come me), non c'è nessun desiderio personale di tornare a tutti i costi in comune: lasciamo volentieri ad altri l'”attaccamento” alla seggiola. Non stiamo facendo (almeno non noi) campagna elettorale. Semplicemente, ci piacerebbe non veder azzerato tutto un patrimonio di idee e programmi (forzatamente lasciato sul più bello) nel quale crediamo. Leggete il programma elettorale del 2009 e avrete le idee più chiare su molte cose: quel programma lì è la nostra bussola.
-Sul merito di alcuni argomenti:
PREMESSA: Quanto hai ragione, Igor: quando ci si trova a fare i conti con la realtà concreta dell'amministrazione, ci sono molte più difficoltà di quelle che possono essere percepite dall'esterno: prima tra tutti la lentezza della “macchina”. L'unica cosa da fare è tirarsi su le maniche e fare quanto di meglio è possibile fare. Capisco che dall'esterno molte cose siano colte come “incapacità”, “cose non fatte”,… ma almeno lasciateci spiegare le cose dal nostro punto di vista. E fatemi anche capire perché, dopo un anno e mezzo dalle elezioni, è sempre colpa nostra e a nessuno sembra fregare il controllo sull'attività dell'attuale amministrazione.
Piano Regolatore: ormai siamo passati per cementificatori, vabbè…più che cercare di dare occasioni di conoscenza e confronto, non so cosa possiamo fare d'altro… e dire che abbiamo fatto 17 assemblee pubbliche in 4 anni (sarà il 17 che porta sfiga!), e che in almeno metà di quelle si è parlato di Piano Regolatore. Giovanni non ne ha parlato? Lo ha detto dal primo giorno da sindaco: di urbanistica non me ne voglio occupare perché non ci capisco niente. Sarebbe strano se cominciasse a parlarne adesso! Nel frattempo, Italo, credo ci darai atto che sull'argomento non abbiamo alcun problema a confrontarci o fornire elementi di chiarificazione.
Scuola: già ho scritto, ne abbiamo parlato molte volte in molti modi…taglierei per questioni di spazio (ben disponibile a dare tutte le informazioni su cui chiunque possa avere curiosità, dati alla mano).
Biblioteca e Consiglio di biblioteca: il nostro Ordine del giorno non aveva alcun intento polemico, se non nei confronti dell'Amministrazione. Semplicemente, per chi non lo sapesse, l'Assessore Di Matteo, a novembre 2009 (sì, proprio 2009!) ci ha chiesto dei nominativi per il rinnovo del Consiglio di Biblioteca: non credete che, dopo 11 mesi e passa, era ora che la questione fosse portata in Consiglio? Mi spiace se Laura interpreta come polemica nei suoi confronti il fatto che nell'articolo “democrazia Lacassese” venga riportato il suo voto con nome e cognome: siccome fa gruppo a sé, riterrei molto più offensivo scrivere “l'altra minoranza”, o “la consigliera di minoranza indipendente”, non vi pare? Se preferite, facciamo anche i nostri nomi e cognomi (il fatto è che quando il gruppo consigliare ha un nome, come il nostro o quello di maggioranza, si fa prima a dire che il gruppo X ha votato così, e il gruppo Y cosà): Alberto Casale e Giovanni Nepote hanno votato contro. Così va bene? Ma questa è una quisquiglia: il vero problema è che la maggioranza consigliare, su qualsiasi proposta venga dal nostro gruppo, a priori vota contro. Qual era il problema di rivotare, al limite, le stesse persone? No, il problema era che l'Ordine del Giorno l'avevamo proposto noi! Così anche a Laura è stato impedito, di fatto, di nominare un rappresentante di sua fiducia.
Sul Consiglio: sì, è vero, è stato convocato –vado a memoria- due, o forse tre volte in tutto, nella fase di “riavvio” della Biblioteca nel 2005 (chiedo conforto a Diego, se ricorda meglio di me): dopo, di concerto con il direttore (Diego, appunto), si è scelto di procedere a lavorare prevalentemente con i volontari. Allora, perché rinominarlo: credo che, essendo la Biblioteca a regime, il Consiglio possa efficacemente dare gli indirizzi di sviluppo per il futuro. Se mi si vuole accusare di non averlo convocato più spesso, fate pure, ma non è un buon motivo per non rinominarlo e non farlo lavorare!
Per opportuna conoscenza, ricordo che, tra 2005 e 2009, si è fatta la convenzione con Collegno, si è entrati nello SBAM (Sistema bibliotecario dell'Area Metropolitana), si sono fatti i progetti per i volontari del servizio civile nazionale (due volontari hanno prestato servizio per un anno), si è inventariata la collezione libraria, si è ricominciato ad acquistare libri, ottenendo conseguentemente il contributo regionale…si è anche fatto l'impianto di riscaldamento nuovo, si è ricavata la nuova sala, si sono acquistati i computer con connessione internet (si è anche elaborato il progetto mouse di biblioteca con l'aiuto dei volontari), si sono intraprese le iniziative con le scuole, le letture, la partecipazione alle iniziative dello SBAM… non proprio nulla,non vi pare? Questo è quello che ha fatto la precedente amministrazione (che ha puntato forte sui volontari, perché senza volontari la biblioteca non potrebbe esserci; i volontari non sono un incidente di percorso, sono una scelta ben precisa… anzi, ne approfitto per ringraziarli tutti, in attesa di concretizzare il mio volontariato finora solo promesso e non ancora attuato)! Giusto l'invito a pensare ad acquistare libri: giusto, soprattutto, rivolgerlo all'Assessore attuale! Per quello che posso dirVi, la nostra Amministrazione ha stanziato e speso, solo per l'acquisto di libri: 1200 € nel 2005; 1250 € nel 2006; 2000 € nel 2007; 2000 € nel 2008; dopo di noi, nel 2009, i soldi effettivamente spesi sono stati 1000 € (le variazioni di bilancio non le abbiamo fatte noi…), nel 2010, 1262 €. Forse è il caso di vigilare perché la cifra non tenda a scendere…
Scusate se vi ho tediato, vi ringrazio se siete arrivati fino a qui, riportate i miei ringraziamenti anche a chi si è fermato prima…
…adesso vorrei guardare al futuro…
Ciao a tutti
ALBERTO

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