In merito all'
articolo pubblicato da Antonio Albanese su sito dell'Associazione Un Paese per Tutti, persona facente parte del Direttivo dell'Associazione stessa, mi preme esprimere alcune mie considerazioni.
Non sarà un intervento diretto alla difesa di Italo, penso che chiunque abbia avuto a che fare con lui sia certo di non aver avuto a che fare un “imbecille”, meno che mai “grosso”..:-) Quindi non mi dilungherò oltre su questo punto.
Ciò che mi avvilisce, stupisce e mi imbarazza è il fatto che tale intervento, direi di natura privata, di sicuro non politica, intervento che contiene insulti e invettive, sia stato ospitato, e quindi vagliato e approvato, da una Minoranza Consigliare e da un' Associazione politica che si proporrà a governare La Cassa.
Minoranza Consigliare e Associazione composte da alcune persone che so essere distanti anni luce dal linguaggio e dall'acrimonia contenuti in quel messaggio. Persone che conoscono la storia del nostro paese, che hanno sempre agito per il bene della comunità, che hanno amministrato meglio che potevano quando a loro è toccato farlo. Persone che incontriamo per strada ogni giorno e che ora, devo desumerne, quando le incontreremo (io e Italo) sapremo che pensano di Italo come “
grande imbecille”, un “
fancazzista dall'infanzia difficile”.
Le persone che fanno parte di questa Minoranza e di questa Associazione, tutte, visto che nessuna di loro (ad oggi) è invtervenuta nel commentare l'articolo di Antonio, hanno quindi, ugualmente, sentimenti di odio, di dispetto, di insofferenza e avallano le ingiurie dette nei confronti di un cittadino (elettore) lacassese.
Tutti loro, a partire dal Capogruppo, fino all'ultimo dei consiglieri, pensa quindi che vi siano persone in questo paese, cittadini di lacassa, (elettori) che sono “
nullafacenti e fancazzisti di professione” perchè scrivono sul sito lacassa.net. Tutti loro pensano che persone del genere stiano “
delirando” nel momento in cui spendono parte del loro tempo per elaborare proposte o considerazioni sulla vita sociale e politica del nostro paese (La Cassa) e altre che sono altrettano “
nullafacenti e fancazzisti” perchè depositano sul sito lacassa.net scritti, racconti e poesie (mentre “
noi viviamo lavorando”).
Mi sento di abbracciare l'opinione di Italo quando nel suo
articolo (che ha scatenato l'ira del Consigliere dell'Associazione LCUPPT) dice
“che il futuro del nostro paese visto dalla prossima amministrazione sarà essenzialmente un futuro edile che vede nel mattone e nell'utilizzo del suolo la risorsa da sfruttare”, non mi pare che stia dicendo una falsità o un'eresia, è ciò che emerge dagli atti dei Consigli Comunali recenti e degli ultimi dieci anni (o venti, o trenta, ma non ne ho memoria).
E condivido anche la parte nella quale si sostiene che l'attuale Amministrazione vada a braccetto con la Minoranza di LCUPPT nelle politiche edilizie del paese, visto l'escursus della IV Variante del Piano Regolatore.
Mi sento inontre spinta, proprio dall'intervento di Antonio, a ritornare ad essere parte attiva della vita politica di questo paese, se non altro per cercare di fare in modo che la mentalità acrimoniosa che trapela nello scritto dell'Associazione LCUPPT, e che chi ha memoria storica della vita sociale e politica di La Cassa ormai riconosce come endemica, non abbia vita facile nella futura Amministrazione.
In che cosa si traduce tutto questo? Nel fatto che cercherò di dare il mio piccolo, piccolissimo, contributo affichè non succeda che, questa Associazione, fatta di persone apparentemente della stessa nostra sponda politica, che per anni ha vilipeso e denigrato altri cittadini lacassesi che cercavano di dare il proprio contributo non ritenendoli nè degni di avere una propria opinione, nè all'altezza di poter criticare le opinioni altrui, che queste persone, dicevo, arrivino nel Palazzo del Comune.
Cittadini che hanno cercato di dare il proprio contributo proponendo idee e progetti e che per anni sono stati inascoltati e molto spesso derisi, insultati, isolati o semplicemente ignorati e che, ironia delle cose, hanno trovato sicuramente più disponibilità in alcuni assessori e consiglieri dell'attuale amministrazione (il nemico?) avendo perso le speranze di essere ascoltati da chi, al contrario, ritenevano più vicini alle proprie sensibilità.
Non è di questa “classe politica” che abbiamo bisogno in questo momento, in questo momento abbiamo bisogno di coesione, di solidarietà perchè i tempi che stiamo vivendo e quelli che vivremo ancora per parecchi anni, saranno tempi duri e solo con l'unione si riuscirà, in qualche modo, a vivere socialmente nel modo più sereno possibile.
Queste sono le mie considerazioni. Spero di trovare nei prossimi giorni qualche commento di un rappresentante dell'Associazione La Cassa Un Paese per Tutti, in qualunque dei vari siti o social network.
Per il momento hanno perso il mio voto. Poca cosa? Forse.. ma forse sarebbe meglio ragionarci su e prima di postare certi interventi bisognerebbe avere chiaro in mente chi sono gli avversari politici in questo momento e sbrigare le beghe di “partito” internamente. Considerando anche che una tessera di un'associazione non si traduce automaticamente in un voto, il voto bisogna meritarselo sul campo. Pace Laura