buone letture, buoni propositi?

italo losero

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1 gennaio 2013, 18:18 modif. 11 gennaio 2013, 16:41
In questi giorni di clima rilassato le festività sono state allietate dal ricevimento a domicilio degli 'organi di informazione' dell'Amministrazione comunale e della Minoranza: 'La Cassa voci e notizie' e 'Fatti e Orizzonti', le due pravde bolscevica e menscevica; in mezz'oretta si leggono entrambi e ci si può fare qualche idea più precisa dei nostri amministratori passati, presenti e... futuri, visto che siamo in tema di elezioni nazionali e, il prossimo anno, comunali.
Tento una analisi di quanto letto; faziosa e di parte (non so bene quale), naturalmente, come ci si può aspettare da chi, oltre ad essere uno dei fondatori dell'Accademia dei Soloni, è anche stato sarcasticamente citato come membro del Partito delle Menti Superiori [1]

A parte alcune eccezioni gli articoli mediamente seguono uno schema: cominciano con una introduzione in sordina, espongono un fatto, continuano in 'gloria' per magnificare le gesta della propria parte, instillano il dubbio verso l'altra o chiaramente lo denunciano; quindi terminano con gli auguri per le feste e pace e bene a tutti.
Le varianti sul tema principale sono, per LCVN:
- articoli redatti da associazioni varie che ne riportano le attività;
- indispensabile articolo sull'utilità delle finestre isolanti;
- accenni qua e là al fatto che siamo in crisi, e quindi le cose peggioreranno in futuro: preparatevi.
F&O:
- polemica ossessiva e martellante ovunque
- articoli punteggiati da garbate espressioni di dissenso verso l'amministrazione (comunica il nulla, serata tragico-fantozziana, fiera delle banalità, vuoto cosmico, togliersi le fette di prosciutto dagli occhi)

Ciò per quanto riguarda lo stato delle cose; più interessante cercare ciò che ci aspetta da chi 'guarda alle future generazioni', cioè una progettualità, una visione che spinga in avanti la nostra comunità e che stimoli le persone a votare una parte o l'altra. Quali sono i progetti per il nostro futuro? Anche in questo caso cerco di scorgerne alcuni tra le righe.

Ecco la risposta: due degli articoli più importanti di entrambe le parti riguardano l'edilizia: asfalto e cemento.
Su LCVN Claudio Amateis rende conto delle realizzazioni  da parte dei "lavori pubblici e qualità urbana", mentre Carlo Rolle ci rassicura che costruire sarà più facile: cita la "novità fondamentale" del nuovo procedimento edilizio:  il silenzio assenso da parte dell'amministrazione per alcuni permessi; la s.c.ia. che al posto della d.i.a.  consente di iniziare subito attività edilizie; sul piano urbanistico, la competenza della Giunta (e non più del Consiglio) per l'approvazione degli strumenti urbanistici attuativi (come PEC e piani di recupero), la non necessità della valutazione ambientale strategica per i piani attuativi... in certi casi possibilità di aumento e spostamento di cubatura... un insieme di annunci, cioè, che lasciano (più) liberi i cittadini di fare ciò che vogliono senza essere limitati da chi li controlla (Siamo liberi da lacci e lacciuoli... dov'è che ne avevamo già sentito parlare?). Mi colpisce il messaggio rassicurante che vede in queste maggiori libertà una notizia positiva senza neanche porsi domande sulle motivazioni che i vincoli li avevano istituiti; mi sembra un chiaro esempio dell'assurdità di chi sostiene di non fare politica poi, in realtà, denuncia chiaramente la propria posizione e direzione proprio in tal senso.

Su F&O un intero articolo è dedicato al conflitto di interessi del sindaco in carica ancora su questioni legate all'edilizia, con dovizia di particolari e riferimenti; per me è di difficile lettura, avrei desiderato leggere dall'autore, ex-sindaco, qualcosa legato alla progettualità e visione futura piuttosto che fare didascalicamente le pulci in polemiche presenti, quand'anche sostenibili; ma tant'è, la pianta va giudicata dai frutti che dà, e non c'è dubbio che qualcuno li trovi squisiti. De gustibus...

Oltre al sol dell'avvenire nell'edilizia, veniamo quindi ai progetti futuri.
Uno dei più interessanti mi sembra quello della Corona Verde (riportato da Amateis) che prevede una pista ciclabile da Mattodera a La Cassa: chiunque percorra quel tratto di strada si rende conto di quanto sia necessaria. In questo caso, però, non è il nostro comune a proporlo, come avevo inizialmente capito: è quello di Venaria, capofila, al quale il nostro si unisce.
Così il progetto The Job... I Want, riportato da Giorgia Andrea Toffoli, mi sembra interessante iniziativa che verrà prorogata. Ma anche in questo caso... non è il nostro comune a proporla, è quello di Venaria con il Piano Locale Giovani. Non manca, nell'articolo, una coda velenosa verso chi 'snobba' tutto quanto riguarda il comune e le sue iniziative; coda un po' insensata, mi sembra denunci un insuccesso di chi dovrebbe portare le persone verso l'amministrazione.
La costruenda palestra di roccia nel Basso di La Cassa appare su F&O ma non l'ho notata negli articoli di LCVN; un'opera del genere meriterebbe certamente, come richiesto dall'opposizione, maggiore documentazione e pubblicità: a quando ne vedremo il progetto sul sito del comune? Non dvrebbe servire proprio a questo il sito?
L'autorimessa per i mezzi comunali è pure citata come una delle opere future (edilizia ancora!) per il bene del paese; mi sembra opportuno ricordare che anche da queste pagine era partita quest'idea da un articolo di Alessandro Berci con rendering della proposta, e che l'intera storia era stata punteggiata in altro articolo.

Al di là delle piccole baruffe e polemiche, mi sembra di ricavare dalla lettura dei due 'giornalini' che il futuro del nostro paese visto dalla prossima amministrazione sarà essenzialmente un futuro edile che vede nel mattone e nell'utilizzo del suolo la risorsa da sfruttare. La sensibilizzazione partita da questo sito sulla valorizzazione delle risorse ambientali, vero tesoro del nostro territorio, evidentemente è un grido alla luna, tanto inutile quanto solitario.
Sia bolscevichi che menscevichi si ritrovano d'accordo su un punto: si devono sfruttare tutte le possibilità di edificazione tecnicamente possibili, nè una parte nè l'altra hanno la minima intenzione di agire diversamente; evidentemente gli interessi in gioco sono tali per cui la difesa del suolo non è che una romanticheria di qualche nostalgico della purezza dell'ambiente che non ha capito come va il mondo, come chi scrive.

Certo, ognuno porta a baluardo la propria idea di urbanizzazione; mentre sto ancora attendendo la seconda serata (prevista nel gennaio 2011) di spiegazione delle politiche urbanistiche dopo la prima un po' deludente, l'unica velenosa risposta sull'argomento che mi è stata data da una delle parti  è quella di munirmi di fazzoletti per piangere la vista dell'ambiente com'era prima che vi costruissero la mia casa.
Senza indugiare sulla microcefalia manifesta di chi ha vergato questa poco onorevole risposta e ignorato pilatescamente la domanda sull'uso del suolo voglio invece proporre qualcosa per il futuro, per riuscire a pensare insieme al nostro territorio.



Dall'alto delle già citate cariche delle quali sono investito mi sento di proporre qualche argomento di discussione perchè anch'io, come cittadino, ho alcune  idee sul futuro del mio paese, idee che si concentrano su alcuni punti per me importanti e sui quali vorrei sentire idee e proposte da chi si propone di amministrare La Cassa.

Il primo, va da sè, è l'ambiente; con tale termine non intendo certo enunciazioni generali: chiunque le può fare e squalificarsi pronunciandole. Chi non è per l'ambiente?
In assenza di progetti e programmi specifici non ha senso parlare di ambiente, ed i progetti specifici prevedono spese; senza indicare da dove vengono prelevati i fondi per interventi ambientali non ha senso parlarne. Non è necessario che i progetti siano grandi, ma che siano credibili, anche con poche risorse ( ad esempio, un progetto di manutenzione  e cartellonistica per l'Area Umida di La Cassa l'avrebbe salvata con poche risorse, e resa parte importante del nostro territorio; invece l'abbiamo persa), magari stralciando dal piano regolatore aree edificabili per lasciarle agricole (non è bestemmia), o prevedendo piani a crescita zero (neanche questa), oppure promuovendo iniziative pubbliche in favore del nostro territorio.
Per chiarezza una giunta trasparente potrebbe indicare i nomi delle famiglie che vengono arricchite dal corrente piano regolatore, rendendo palesi gli interessi; i dati sono pubblici, anche in questo caso non è bestemmia, anzi, tra un po' (vedi Agenda Digitale) sarà obbligatorio. Quale delle due parti è a favore di questa glasnost?

Il secondo è appunto relativo all'uso delle tecnologie per questa trasparenza; è impensabile che un comune non utilizzi quella che è la normale modalità di comunicazione dei cittadini per far conoscere a tutti le proprie iniziative, bilanci, incarichi, così come la legge già prevede e come l'Agenda Digitale ancor di più richiede. Chiederei alle nuove amministrazioni di non fare 'solo' ciò che è previsto dalla legge ma di spingersi oltre, promuovendo la reale trasparenza e qualche iniziativa di democrazia dal basso che coinvolga i cittadini in alcune scelte; parecchie città adottano queste modalità, piattaforme come 'liquid feedback' sono all'ordine del giorno nei comuni nei quali esiste una vera democrazia partecipata. Anche un semplice blog o forum sul quale i cittadini possano scrivere e gli amministratori siano obbligati a rispondere potrebbe essere rtestimonianza di un vero impegno in questo senso.
Anche in questo caso, però, non bastano le parole; ci vuole tempo, studio, indicazioni progettuali precise, nomi e cifre; anche in questo caso fare enunciazioni generali è inutile. Tutti, a parole, sono per la trasparenza; nei fatti, per esperienza personale, quando una persona a qualsiasi livello di potere si accorge che essere trasparenti, dare effettivamente il potere a tutti con la democrazia dal basso significa perdere un po' del proprio, dalle grandi enunciazioni generali si passa a colossali marce indietro particolari, come anche in questa nazione è successo e sta succedendo. Ricordo con divertimento l'aver proposto ad una delle parti procedure di vera trasparenza ed aver ricevuto in risposta risate di scherno; allo stesso modo ricordo quella che qualcuno sui social network ha chiamato fatwa verso questo sito, impedendo ai propri sodali di scrivere e di fatto smorzando o abbattendo il dialogo telematico, evidentemente temuto, in questo paese. Auguro all'ayatollah che l'ha scagliata che ne tragga giovamento per aver contribuito al bene comune; se non è così ha agito in modo meschino e impoverito il paese.

Il terzo  è la socialità.
Questo paese si ingrandisce sempre più ma le strutture sociali sono sempre meno; mancano luoghi di aggregazione, la piazza principale invece di essere un'agorà di persone è un parcheggio di automobili. Molti ultilizzano il paese come dormitorio e quindi vivono, lavorano, studiano, acquistano, si divertono altrove. Mi piacerebbe ci fossero proposte in questa direzione, proposte di lungo respiro e lungo termine che definiscano La Cassa come la vorremo, tra anni, per i nostri figli ed i nostri nipoti; che spieghino come raccogliamo l'eredità contadina dei nostri nonni per far passare la comunità attraverso i tempi e farla giungere indenne e potenziata i nostri nipoti; come integriamo i nuovi venuti nel nostro tessuto sociale; un progetto culturale, architettonico, comunicativo che punti alla formazione di una comunità coesa.
Mi piacerebbe un piano comunicativo di tipo globale: nella quale comunicazione non sia solo quella tecnologica ma soprattutto quella fisica tra persone che possano ritrovarsi insieme inn centri di aggregazione; e a questo scopo non può che essere indispensabile un piano di raccordo con la nostra città di riferimento, Torino, con la quale i trasporti dovrebbero essere continuativi e persistenti e gli scambi culturali fitti e accuratamente pianificati.

Il quarto è il turismo.
Abbiamo un turismo quasi quotidiano da parte di tutte le persone che, a piedi, in bici, in moto o in auto percorrono le nostre strade ed i nostri sentieri; come possiamo promuoverne l'uso consapevole ed evoluto, come può diventare risorsa questa frequentazione assidua?
C'è poi un turismo stagionale, spesso legato a turisti stranieri: cosa possiamo offrire loro perchè il nome e le peculiarità del nostro territorio possano essere comunicate e vissute in modo intelligente e partecipato? Come possiamo fare in modo che i loro paesi di provenienza diventino partner per lo sviluppo di relazioni di crescita di entrambi?



Anche questo sasso lanciato nello stagno del dialogo telematico di questo paese potrà rimanere, probabilmente, senza risposte. Penso sia tuttavia importante, da parte di chiunque viva in questo paese, porsi anche queste domande e chiedere a chi ha la volontà di agire per il bene del paese delle risposte: pubbliche, chiare, esposte al commento; perchè qualsiasi siano le difficoltà che il nostro Comune incontra è solo mettendo a fattor comune la capacità di dialogo e proposta di tutti i cittadini che si possono formulare soluzioni nuove e condivise.
Solo il dialogo può farci crescere: anche quello telematico, che non è un surrogato o un sostituto di quello in presenza ma ne è l'aspetto complementare senza il quale nessuna amministrazione odierna può lavorare fianco a fianco con i suoi cittadini.

Solonici saluti a tutti e auguri per un fortunatissimo 2013.


[in questi giorni vengo a sapere  che Giorgio Gino non potrà seguire l'impegno finora protratto nell'Associazione da lui presieduta: i migliori auguri per una pronta soluzione degli impedimenti e per un veloce ritorno]



[1] Stratagemmi n. 32 e 38 da "L'arte di ottenere ragione", di Schopenhauer

biagio 2 gennaio 2013, 08:03
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Grande Italo, non sono sicuramente in grado di aggiungere approfondimenti alla tua analisi di questo Borgo, così puntuale e Professionale.
Non vi è dubbio che i COMPORTAMENTI prevalenti iniziano con la R:
Recriminare, Rimbrottare, Rivangare, ...
Ma sono pur sempre e solo COMPORTAMENTI e come tali mutabili.
Come ?
Esiste una legge UNIVERSALE ( il termine è voluto...non solo di questo mondo, ma dell'Universo )
LA LEGGE D'ATTRAZIONE.
Noi, da vivi, siamo energia...e di Energie ne esistono due, POSITIVA E NEGATIVA.
La Legge d'Attrazione ci insegna che se vibri POSITIVAMENTE, le Anime Buone captano questo segnale...
La positività è d'obbligo ...in un Epoca che finisce ed obbligatoriamente ne nasce un'Altra.
Ed a proposito di buoni libri, ne consiglio uno di un'Amica, scienziata ...che gira il Mondo : Carol Saito -La Legge d'Attrazione - Edizione il cerchio della Luna - 12 euro.
Ed a proposito di "nuovi mezzi"...Carol è anche su Facebook ...
Pace, Amore Serenità per l'anno che si è aperto.... 
marco 2 gennaio 2013, 15:13
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Grazie per il Bignami , avevo dato una scorsa veloce giusto per vedere se c'erano novità circa la sostituzione del medico di base recentemente scomparso (dalla circolazione s'intende): non ne ho trovate.
Comunque bell'articolo pieno di riflessioni !
 
Giorgio Gino 5 gennaio 2013, 15:30
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Grazie per gli  auguri, Italo.

Anch'io spero di tornare presto in pista e dare il mio contributo per migliorare la vita di questo nostro amato - come dice Biagio - Piccolo Borgo.

Condivido molto, come tu ben sai e non da ora, di quanto dici nell'articolo, non certamente le tue critiche a Fatti & Orizzonti. Dovrebbero esserti note le limitazioni imposte alle Minoranze, possono solo controllare e vigilare sull'operato delle Amministrazioni, al massimo fare proposte che peraltro vengono quasi sistematicamente respinte (vedi ad esempio la nostra proposta di riqualificazione del cortile di via Fila e dell'allocazione degli automezzi nell'area della cabina Enel alle Bubboline, che sono invece stati dirottati nel cortile della scuola a detrimento degli spazi da questa fruibili per le attività all'aperto) o, se accolte, cadono nel dimenticatoio (come ad esempio l'impegno, approvato in Consiglio, a rimuovere l'amianto dal tetto della scuola e l'installazione su di esso di un impianto fotovoltaico) che non mi risulta sia ancora stato inserito nel Piano delle Opere Pubbliche).

Su Fatti & Orizzonti, coerentemente con il ruolo ricoperto, diamo conto ai Cittadini di questa attività di controllo, esprimendo il pensiero della nostra minoranza sull'attività dell'Amministrazione, non è ancora tempo di avanzare proposte o programmi, le elezioni del 2014 sono ancora lontane...

Ti assicuro però che le idee di LCUPPT su cosa e come vorremmo vedere nel futuro del nostro territorio sono molto ben chiare e già consolidate,  manca solo qualche piccolo aggiustamento che verrà apportato in base a cosa realizzerà - o non realizzerà - l'attuale amministrazione in questo ultimo anno e mezzo del suo mandato.

Abbi fede Italo, saprai tutto al momento giusto e, al pari di tutti gli altri Concittadini, avrai tutto il tempo per decidere se ti piace o no.
italo 6 gennaio 2013, 22:31
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Ti assicuro... Abbi fede... con queste esortazioni mi proponi di avere fiducia nel futuro di quello che l'associazione farà perchè 'non è ancora tempo...'; perdonami Giorgio, non è questo il modo di conquistare la fiducia, non la mia, e non penso neanche quella dei lacassesi che immagino vogliano qualcosa di più di bonarie rassicurazioni; vivono problemi che sono al di là delle parti e hanno fame di sentire subito le proposte per risolverli.
Ma innanzitutto ti ringrazio per aver chiarito per lo meno una tua posizione; l'attuale amministrazione su questo sembra aver timor panico di pronunciarsi sulla pubblica telematica piazza. Come ben sapete aprirsi al dibattito espone il fianco a critiche non sempre indolori; scendere a discussione diretta con i cittadini, com'è avvenuto in questo luogo, porta a difficoltà risolvibili o con il continuo difficile dialogo o con anatemi di rapida efficacia; la vostra scelta è stata nitida.
Nel merito di quanto dici percepisco un vulnus che inficia, a mio parere e fin da subito, l'abbi fede in questa minoranza perchè diventi maggioranza con il voto dei lacassesi.
Fare "proposte che vengono respinte o cadono nel dimenticatoio" non è inutile, è lavorare per il paese, e ve ne dò merito; pensare, esprimere, pubblicare buone idee "molto ben chiare e già consolidate" per il miglioramento della vita in comune è fare politica, anche se queste idee vengono 'rubate' dalla parte opposta; per chi ha a cuore il bene del paese l'importante è che vengano realizzate e non riconoscerne chi le ha realizzate: questo sta a cuore solo a voi.
Mi sembra invece che il tuo modo di demandarle "a tempo debito" sia solo pro bono sua per il vostro favore, e non pro bono publico, per il bene del paese; visti gli esempi che la politica nazionale ci propone in questi tempi è un bell'esempio di come non ci si dovrebbe comportare; mi conferma questo pensiero la tua sottolineatura che in base a ciò che farà questa amministrazione cambierà la vostra proposta: i organizzate quindi solo contro?
Basta darsi contro; lavoriamo insieme, questo piccolo paese ha conosciuto diatribe familiari da telenovela; finiamola.

Dici che manca ancora molto tempo alle elezioni: non credo, l'anno agrario richiede la semina l'anno prima del raccolto; l'anno politico penso sia più lento ancora, l'inizio dell'anno agrario che è l'estate di san Martino per la nostra piccola politica è passata da un pezzo ed è ora di seminare buone idee, da ovunque provengano, perchè germoglino con la prossima amministrazione.
Penso che chi non semina non raccoglie, che chi tace perde, che la politica non sia solo lo scannarsi nel periodo elettorale ma, soprattutto in una piccola bellissima realtà come la nostra, un quotidiano faticoso inondare la propria comunità di idee feconde.

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