... e chissà quali altri epiteti potremmo trovare per qualificare un gesto senza senso.
Per chi frequenta il Basso, ed in particolare lo stagno grande, la vista della carcassa di un auto semiaffondata con un airone di ferro saldato sul tettuccio era diventata una visione abituale, una parte dello stagno.
Se n'era
parlato in passato; allora ignoravo chi potesse aver pensato a tale insolita "installazione"; dopo qualche tempo l'autore me ne ha spiegate le motivazioni.
"Opera" condivisibile o meno, con le stagioni m'ero abituato alla presenza muta e meccanica di quella sagoma e nelle passeggiate da quelle parti passando dallo stagno piccolo a quello grande facevo tappa obbligata a dare un'occhiata alla sagoma ferrosa; a volte qualche anatra, a volte la nutria che spesso nuota da quelle parti, a volte altri animali ci giravano intorno. Avevo anche tentato di avvicinarmi, ma la fanghiglia è quanto mai molle e il piede s'affossa presto, rendendo inavvicinabile il relitto.
Nella passeggiata di questo fine settimana ho ritrovato l'auto così come la vedete nella foto; senza l'airone, con ancora appoggiati sopra i bastoni che probabilmente sono serviti ad abbatterlo, lasciando solo il rottame dell'auto che ora dà veramente spettacolo pietoso, derubricando lo stagno a discarica.
Non ho parole per raccontare la tristezza che può provocare quello spettacolo in chi è affezionato a quei luoghi; già s'è parlato dello stato di abbandono dell'area umida, già si sono ventilati propositi di farci passare niente meno che una strada da quelle parti.
Ho saputo che la corrente amministrazione ha qualche idea per agire concretamente e, finalmente, fare qualcosa per questi luoghi cari ai lacassesi; lo spero vivamente così come spero che tutte le prossime amministrazioni, di qualsiasi fazione, si spendano per tutelare i nostri tesori.
Spero che chi ha compiuto questo gesto si renda conto dell'inutilità di ciò che ha fatto e che si accorga che, come dicono gli antichi saggi, il mondo è uno specchio: tutto il bene fatto ritorna, tutti i gesti stupidi e inutili non possono che portare tristezza e mestizia; e che c'è sempre tempo per riparare ai danni.