Un anno di piano regolatore online

19 gennaio 2012, 16:43 modif. 19 gennaio 2012, 16:56
Immagine dal piano regolatore online del comune di La Cassa; evidenziate le aree che hanno suscitato il maggiore interesse dei visitatori.
Nel gennaio dello scorso anno cominciava la pubblicazione del piano regolatore online su questo sito; un anno dopo si può tentare un bilancio dell'operazione per verificare se effettivamente è stato utile mettere a disposizione in modo aperto e comprensibile il piano regolatore, visto anche l'ultimo incarico professionale 'per modifiche richieste dalla regione Piemonte'.
Il piano regolatore è un documento che normalmente se ne sta bello riposto nei cassetti a disposizione dei 'tecnici' che possono visionarlo e spiegarne le caratteristiche a tutti; resta quindi inteso che poche persone normalmente ne hanno accesso.
Durante il 2011 la sezione 'piano regolatore' del sito è stata responsabile del 4% circa degli accessi al sito, per un totale di 933 visite fatte da 655 visitatori univoci che in totale hanno visionato 8125 pagine, più di 8 per ogni visita che è durata mediamente 9 minuti; un tempo alto, che indica che i visitatori si sono soffermati sui contenuti.
La maggior parte dei visitatori è arrivata al piano regolatore per 'accesso diretto', cioè essendone direttamente a conoscenza e non arrivando tramite la pagina di un motore di ricerca; chi ha visto il piano non l'ha visto 'per caso', ma voleva effettivamente consultare i documenti.
In assoluto il documento più letto è stata la 'relazione illustrativa', cioè le motivazioni per le quali la variante n.5 al piano regolatore si rende necessaria; seguono in 'classifica' le norme tecniche di attuazione per le singole zone e la parte riguardante la viabilità.
Nelle singole zone quelle più gettonate sono state: S1 (Mattodera), PEC3 (Mattodera), RVI1 (Giordanino, verso Givoletto), PEC1 (Giordanino, vicino alla ex chiesetta), RVI5 (Mattodera); è chiaro che l'interesse è rivolto soprattutto alla regione Mattodera, come già era stato evidenziato nei dibattiti sul forum.





Quanto oggi presente sul sito è ormai datato; le varianti hanno contribuito a cambiare i connotati del piano, quindi la consultazione in questa sede potrebbe dare risultati non corrispondenti alla realtà.
La presentazione del piano online eseguita in questa modalità, rendendo i documenti facilmente fruibili a tutti, resta comunque una esperienza positiva di trasparenza dei dati, quella trasparenza alla quale le pubbliche amministrazioni sono spinte dalle direttive europee (Inspire) e che dovrebbero diventare obbligatorie per tutti. A questa nostra esperienza ha guardato con attenzione la regione Piemonte, indicandola come esempio di divulgazione di dati pubblici.
Va dato atto alla regione l'attivo interesse per il settore degli Open Data, che ora ora "sono Legge Regionale e il Piemonte primeggia in Europa"; in particolare il dott. Moriondo è stato tra i primi promotori dell'attenzione sull'argomento. Su questo sito se n'è parlato (papaveri e papere pirati e partigiani, crescere o morire, piano regolatore) prima che l'argomento diventasse di moda, prima ancora che nascesse la proposta di legge (bipartisan, Lega e PD su elaborazione del Politecnico) alla legge regionale.

Questa modalità di pubblicazione potrebbe essere presa ad esempio dai nostri amministratori per rendere la 'casa di vetro' qualcosa di più di una vuota espressione, ma la vera possibilità di essere controllati dai cittadini nell'operato pubblico.

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