Un bell'opuscolo del Cai di Lanzo si intitola l
'"antica via per Viù"; messo insieme alle indicazioni che mi aveva dato l'ex-sindaco Perino di Traves in una passata
occasione di riscoperta di sentieri partigiani e alle belle foto fornite da Claudio Amateis ce n'è abbastanza per stimolare la fantasia ad indagare su questa 'antica via' per Viù.
Ho ricercato di ripercorrerne i passi seguendo l'opuscolo; ma mi sembra termini alle Tese, frazione di Traves, e non a Viù; comunque l'itinerario è davvero interessante e passa in luoghi poco battuti, soprattutto da quando esiste la strada carrozzabile, la '
vi nova' che attraversa il fondofalle e che ha reso obsoleti i vecchi sentieri.
Ancora suggestivo è sapere che questo sentiero 'venne demolito' (pazzesco, la demolizione di un sentiero non l'avevo mai sentita; è stata imposta dalla Credenza di Lanzo, ordinanze del 10/1/1556 e 27/4/1557)) per obbligare all'attraversamento del paese di Lanzo e al pagamento di una tassa di ben '100 ducatoni' per attraversare il ponte del diavolo.
Ultimamente un gruppo di volenterosi cicloamatori si sono avventurati alla riscoperta del percorso... potete vederli nelle immagini.
Maggiori info: CAI LAnzo, v. Don Bosco 33, 0123 320117, che ha stampato l'opuscolo da cui ho tratto il testo; sul
relativo sito trovate il tracciato del percorso.
Per le foto: sono di proprietà e fornirte da Claudio Amateis, ritraggano bei momenti di cicloturismo nel nostro ambiente.