Dal 2003 abito al Colverso di La Cassa e più o meno un giorno sì e uno no passeggio lungo la stradina che porta verso cascina santa Ida. E' una passeggiata piacevole: si passa nel bosco di roveri (si chiamavano '
i scambi') per giungere poi ai grandi campi (i '
Vernè', l'etimologia deriva dalla verna, l'ontano, testimonianza dell'antica foresta ) di fondovalle, e magari attraversare la Ceronda ('
la Srunda', gentile e femminile a La Cassa, diventa il più impetuoso e maschile '
Sunder' nel dialetto di Druento
[1]) e ritrovarsi nei campi tra il torrente e il muro della Mandria ("
Camp 'd la Ciornia").
Nella parte che attraversa il bosco in questi giorni, ed è la prima volta che me ne accorgo, è stata fatta manutenzione: la strada è stata ripianata, i fossi rifatti. E' un'attenzione al territorio che mi fa particolarmente piacere; nell'immagine vedete la sistemazione.
Penso che sia il tipo di intervento del quale il nostro territorio ha particolarmente bisogno.
In questi giorni vedo gli ospiti del campeggio avventurarsi timorosamente nella strada che li collega al centro; dispiace vederli addossarsi ai bordi per evitare le auto che sfrecciano vicine, magari pensando che provengono da una cultura urbanistica, per esempio olandese, nella quale l'attenzione ai pedoni e alle biciclette è tenuta in gran considerazione.
Sarebbe bello che anche nel nostro territorio fossero messe a disposizione piste per pedoni e bici; sarebbe bello se, a fianco della provinciale, esistesse una passeggiata dal Trucco a Cascina Santa Ida o a Pralungo che consentisse a tutti di godere tranquillamente dell'ambiente che ci circonda.
Un sogno? Forse no, speriamo che qualche amministratore di muova in questa direzione... intanto possiamo scriverlo
nel wiki delle cose da realizzare a La Cassa.